giuditta-e-oloferne2-300x225 (1)

L’Arte come Sublimazione delle pulsioni

In psicoanalisi, la sublimazione è un meccanismo che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso una meta non sessuale o non aggressiva. Questo consente una valorizzazione a livello sociale delle pulsioni nell’ambito della ricerca, delle professioni o dell’attività artistica. Ad esempio, una pulsione aggressiva può essere incanalata in una socialmente accettata: il chirurgo. Secondo Sigmund Freud, in questo modo, «la pulsione sessuale mette enormi quantità di forze a disposizione del lavoro di incivilimento e ciò a causa della sua particolare qualità assai spiccata di spostare la sua meta senza nessuna diminuzione dell’intensità. Chiamiamo facoltà di sublimazione questa proprietà di scambiare la meta originaria sessuale con un’altra, non più sessuale ma psichicamente affine alla prima».
Freud ricorre a questo concetto per spiegare certi tipi di attività sostenute da un desiderio che non è manifestamente rivolto verso una meta sessuale come, ad esempio, la creazione artistica, l’indagine intellettuale e le attività più elevate dello spirito umano cui la società attribuisce grande valore. La spinta originaria verso queste attività è rinvenuta da Freud in una trasformazione delle pulsioni sessuali. Le forze utilizzabili per il lavoro culturale provengono quindi, secondo le teorie freudiane, in gran parte dalla repressione dei cosiddetti “elementi pervertiti” dell’eccitazione sessuale.
La trasformazione di una spinta pulsionale in una attività sublimata, richiederebbe un tempo intermedio. Durante questa fase si ha un ritiro della libido sull’Io, che rende possibile la desessualizzazione della pulsione.
In questo senso che Freud parla dell’energia dell’Io come di una energia «desessualizzata e sublimata», capace di essere spostata su attività non sessuali. «Se questa energia di spostamento è libido desessualizzata, la si può chiamare anche sublimata, poiché, servendo a istituire l’unitarietà o l’aspirazione a essa che caratterizza l’Io, essa si mantiene sempre fedele all’intenzione fondamentale dell’Eros, che è quella di unire e di legare.»

Tags: No tags

Leave Your Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *