La costipazione psicogena è un disturbo psicosomatico che riguarda soprattutto i bambini, nel quale accade che la defecazione si produce all’inverso, ovvero quando le feci raggiungono lo sfintere anale la contrazione non approda all’eliminazione, ma alla retropulsione nel colon. Può succedere, infatti, che dopo l’apprendimento del controllo sfinterico, magari avvenuto in epoca precoce, il bambino ritorni alla sporcizia in modo da riappropriarsi del proprio corpo ed affermare la sua pseudo-autonomia.
Spesso la costipazione è un fenomeno transitorio, mentre in altri casi può associarsi ad encopresi o, nelle forme più gravi, a megacolon funzionale. Si produce spesso un’erotizzazione secondaria dovuta al piacere legato alla funzione della ritenzione delle feci accostabile all’eccitazione masturbatoria, con un funzionamento fortemente autoerotico che rafforza la sintomatologia e la sostiene.
Sul piano psicopatologico e simbolico vanno considerati il senso di trionfo e di onnipotenza che il bambino sperimenta sul proprio corpo e sull’ambiente. La costipazione può rappresentare un motivo di grande inquietudine per i genitori, soprattutto se l’apprendimento del controllo sfinterico è avvenuto in maniera conflittuale e se l’educazione alla pulizia rappresenta per la madre un elemento importante, che viene caricato di forte ansia. In questo caso il sintomo rischia di rappresentare una “questione di famiglia” ed il tentativo del piccolo di affermare la sua indipendenza rispetto all’ambiente non verrà compreso, ma visto come un attacco. Dà lì può scaturire un’effettiva opposizione del bambino nei confronti dei genitori, con un rafforzamento del sintomo. Da una parte, infatti, la defecazione rappresenta il dono liberatore per l’angoscia dei genitori, mentre dall’altra la ritenzione è vissuta dal bambino come un trionfo sull’ambiente e può diventare un’arma per esercitare il potere ed il controllo sui genitori. Nel contesto in cui la defecazione diventi elemento di contesa e di sfida tra bambino e genitori, il sintomo rischia di rafforzarsi.
La costipazione psicogena può essere un fenomeno occasionale, verificatosi in risposta ad un evento stressante, ma quando persiste è necessario intervenire dal punto di vista psicoterapeutico, soprattutto se il sintomo si inscrive all’interno di un quadro nevrotico. E’ importante intervenire anche sulla famiglia per aiutare i genitori a comprendere la correlazione del sintomo del bambino con alcuni aspetti del funzionamento familiare, in modo da modificare eventuali atteggiamenti inadeguati.
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